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LO STRANO PERCORSO

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E’ alto 196 cm ma non è un portiere, ha firmato il successo contro il Sandhausen ed è la bestia nera dell’ Eintracht Braunschweig (lo ha castigato all’andata e sabato ha chiuso i conti dopo il vantaggio segnato da Gonther) ma non è un attaccante.

Eh già, perché Lasse Sobiech di professione fa il difensore centrale e grazie al fisico imponente e un’ottima capacità di inserimento è tra i giocatori più temibili sulle palle inattive.

Nato il 18 gennaio di 23 anni fa, muove i primi passi nella sua Schwerte, cittadina a cavallo tra la Renania Settentrionale e la Vestfalia, troppo vicina a Dortmund per sfuggire ai taccuini dei dirigenti gialloneri. Così nel 2003 entra nelle giovanili del Borussia arrivando fino alla seconda squadra senza però mai esordire in Bundesliga.

La carriera in prima squadra inizia proprio con la maglia del St. Pauli nel 2011/2012 con dieci presenze. Nella stagione successiva al Greuther Furth è protagonista di ottime prestazioni diventando punto fermo della difesa e arma in più nell’area avversaria. Conclude l’esperienza con 2 gol in 24 presenze.

Attira così l’attenzione dei cugini dell’Amburgo che per seguirne da vicino la crescita lo hanno parcheggiato da noi un altro anno. Ad Amburgo è il personaggio del momento e di questo passo è probabile che l’HSV lo voglia presto riabbracciare ma sull’altra sponda dell’Elba, sotto sotto, sperano si sia legato a quei valori che fanno del St. Pauli molto più che un club.

figurina Sobiech




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